La pace è la strada

ONU DEI GIOVANI


Idee per la pace

L'8-9-10 settembre 2005 a Terni e a Perugia si sono svolte rispettivamente: l'Onu dei giovani e l'Onu dei popoli.


 



Le idee, i problemi, le speranze, le delusioni, le voci, le persone, i gruppi, le diverse nazionalità unite nel rispetto reciproco si sono incontrate nel pomeriggio del 10 settembre a Perugia e hanno "esternato" ciò che "internamente" si era svolto nelle rispettive "Onu dei"!


A Terni io sono arrivata il pomeriggio dell'8 settembre ed ho assistito in video-conferenza Romano Prodi, che apriva i lavori delle due assemblee a Perugia. Noi, si sono raccolte le domande politologiche da fare a Prodi e si sono condensate in UNA UNICA riguardante: il suo atteggiamento una volta al governo in merito a 1)spese militari 2)Iraq 3)come proporsi come modello per fare educazione alla pace.
Per Prodi questo incontro sarà uno spot o sarà una cosa che andrà avanti? Cosa farebbe Prodi se fosse al governo? Che posizione avrebbe nei confronti della politica militare degli USA? Le risposte in merito sono state nel cambiamento degli assi di potere di oggi, con lo sviluppo enorme della Cina. Nel futuro dell'Europa in vista di farla divenire una struttura militare a scopo pacifico.

Mattina del 9 settembre. Si è parlato di multinazionali, dell'obiettivo sindacale di oggi che è quello di sviluppare una RETE dei DIRITTI sindacali dei lavoratori in vista di un futuro SINDACATO MONDIALE (io ad un laboratorio inerente il tema del lavoro , ho chiesto criticamente come si possa parlare di sindacato mondiale, quando proprio gli USA, dai quali le multinazionali si proliferano nel mondo, non hanno un vero e proprio sindacato autonomo dalle imprese, da tempo?!), di abolizione del lavoro forzato, dei disabili, di discriminazione, di povertà etc… Povertà provocata da ostacoli sia di accesso all'educazione , sia di accesso al lavoro. Poi scambio di opinioni fra di noi e hanno preso la parola giovani dalla Palestina, dall'Africa; e ciò che riecheggiava era la parola AMANI (cioè, pace).

Le persone che davvero avevano fatto tanta strada per poter intervenire a Terni, che hanno anche dovuto chiedere per vari permessi ecc... hanno dato davvero un contributo concreto e hanno fatto la differenza nella direzione dei lavori da quel momento in poi. Essi erano un pochettino amareggiati nel sentire sempre parlare "adulti" a una riunione di "giovani" e criticavano un po' le modalità di svolgimento della riunione; al che i giovani organizzatori che moderavano le varie riunioni accolsero la provocazione e cercarono di far svolgere i lavori in modo da accontentare le diverse esigenze.

LABORATORIO 1) al quale ho partecipato, promosso da "comunisti italiani": un lavoro a misura d'uomo. Noi giovani che futuro avremo? Precarietà. Differenziazione di contratti fra persone all'interno di uno stesso luogo di lavoro. Dobbiamo considerare la flessibilità come un valore?
Critiche venute fuori. Problemi di oggi: disaffezione alla politica. Ci vorrebbero idee nuove e nuove persone al potere, possibilmente oneste e che non siano "da 50 anni" in Parlamento. Bisogno di nuovo.
Pomeriggio con anche Rosy Bindi, forse la risposta in una sua frase a ciò che ci domandavamo: "Il dovere a governare, più che il diritto a comandare"! Bisogna lavorare sulla democrazia.

LABORATORIO 2) promosso da "peacelink": comunicazione e media indipendenti.
Media indipendenti? Sì, ma da cosa? Indipendenti da impedimenti economico-giuridici per avere la possibilità di esercitare la "mia" libertà di espressione. Da illegali a strumenti di partecipazione.
Ricevitore- computer- connessione bandalan- software- trasmettitore- video- saperi.
Ecco gli ingredienti! Le TV di strada lavorano sul cono d'ombra e fanno cultura attraverso cortometraggi/video-arte, qualsiasi cosa abbia un senso la mandano. Purchè sia: ANTISESSISTA/ANTIRAZZISTA/ e ANTIFASCISTA.


Sabato 10 settembre: tutti insieme a discutere su come posso costruire un mondo più giusto!
-Problema dell'istruzione.
-Ridurre le spese militari.
-Stop all'ignoranza.
-Cercare un percorso alternativo che non sia la guerra per arrivare alla pace.
-Da clienti diveniamo cittadini, o no?
TROVIAMO le parole VERE che diventano STORIA.
Abbiamo scritto tutti le nostre proposte inerentemente a:
-uguaglianza, minoranze e partecipazione
-lavoro
-economia
-pace/guerra
-mass-media
-ambiente.
Inoltre abbiamo "redatto" un vocabolario con le parole che si usano poco e bisognerebbe arricchire di significato! Io ho suggerito "u" come umano, in un senso di comprensione , che comprende tutti (diverso da "razza"); e a misura d'uomo (diverso da "macchina"). Il riassunto di tutto ciò di cui abbiamo parlato ci ha portato a Perugia per esporlo pubblicamente. La marcia dell'11 è stata la degna conclusione di giornate di discussioni, ma soprattutto di incontri, di vita comunitaria a stretto contatto con giovani speranzosi impegnati sul "dire, fare e comunicare la pace". Ha piovuto a un certo punto, ma le persone sono andate avanti comunque verso la rocca di Assisi , per respirare buona aria in cima alla montagna e sentirsi per un attimo felici di tutto ciò che è stato, perché un mondo diverso è possibile, non possono fare l'indifferenza tutte le persone accorse alla marcia, si è in tanti. Ringrazio la mia associazione per avermi dato la possibilità di esserci.




Emanuela Casella
G.A.V.C.I. Bologna

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