La pace è la strada

DIGIUNO A SETTIMANE ALTERNE CONTRO L'AUMENTO ASSURDO DELLE SPESE MILITARI

13/12/2007 23:25

comunicato stampa

DIGIUNO , A

CONTRO

L'AUMENTO ASSURDO DELLE SPESE MILITARI

 

La , che ogni anno fa un esame preciso della LEGGE FINANZIARIA Sotto il profilo delle spese militari (quasi sempre in aumento) confrontate contro le spese sociali (quasi sempre in diminuzione); anche quest‘anno denuncia: aumento di oltre 2 miliardi d euro nel 2008 per le spese miliari; da 21 miliardi e 364 milioni di euro (l'anno scorso) a oltre 23 miliardi e 800 milioni (quest'anno). A questa somma vanno aggiunti gli oltre 800 milioni per il mantenimento delle missioni militari all'estero.

propone invece di tagliare delle 20% le spese della e di destinarne le risorse alla al e alle (vedi: giograndi71@hotmail.com).

Merita sostegno forte il sardo ANTONELLO REPETTO che, nella cosidetta ha protestato (vedi allegai!).

Se noi cosiddetti dopo le Colonie, il liberismo economico – finanziario internazionale, concesso dalla Tatcher e da Reagan ,ora anche giudiziario (pare!...), alle multinazionali, e se continuiamo con le cosiddette , che sono letteralmente anticostituzionali, almeno per l'Italia in base all'art.11 della Costituzione, stiamo diventando simbolo di inciviltà e di barbarie; e come tali passeremo alla storia.

Me n'ha dato prova un ragazzo africano dodicenne dell'est - Congo il quale, durante una sosta dei 200 "beati i costruttori di pace" Italiani fermatesi su una colonna di pulmini nel suo villaggio sotto gli sguardi attoniti di gran parte degli abitanti, si avvicinò al finestrino del mio pulmino e chiese: "chi siete voi?". Risposi che eravamo venuti per una missione di pace nei loro riguardi. Il bambino disse: "Siete dell'ONU?". "No", Risposi. E lui: "Siete dell’ ANATO?". Allora gli spiegai meglio la nostra azione amichevole non violenta. Al che riprese: "meno male! Perché, noi sappiamo che, arrivano i bianchi, per noi incominciano i disastri!".

Ciò succede non solo in Africa, nell'America Latina ecc., ma anche nei paesi cosiddetti sviluppati: la sanità pubblica è in sfacelo, la scuola la segue a ruota, il lavoro precario e il tormento dei giovani e delle famiglie ecc.

L'alternativa esiste: la . Mettiamo via gli eserciti, come all'unità politica dell'Italia sparirono gli eserciti del Piemonte, del Ducato di Milano ecc. Costruiamo una vera unità politica europea e una vera ONU, non quella del per i 5 Paesi vincitori della seconda guerra mondiale, per di più singolo. Se il mondo e divenuto un < villaggio planetario>, come tutti dicono, diamogli un sindaco e un consiglio comunale, ossia un'autorità sovranazionale, con il principio di sussidiarietà, e un vero corpo di polizia internazionale(=uso non omicida della forza), e via tutti gli eserciti (=uso omicida della forza).

Questa non è utopia, ma una semplicissima via istituzionale alla pace già stampata nella secondo parte dell'art.11 della nostra Costituzione :"L'Italia consente, a parità con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo". Questa e la vera "politica della nonviolenza" rilanciata del recente Congresso del Movimento Nonviolento (Verona 1-4 novembre 2007).

Su questa linea trova unità tutto il movimento degli Obiettori al Servizio Militare (LOC=LEGA OBIETTORI DI COSCIENZA) e alle Spese Militari (OSM=CAMPAGNA OBIETTORI alle SPESE MILITARI). Invito tutti caldamente ad aderire al digiuno nelle varie forme (giornaliero, continuato, periodico, a staffetta ecc.), digiuno che io oggi ho iniziato .

Facio noto che questa è promossa insieme con gli enti all’ IPRI-CCP. In fede

p. Angelo Cavagna (Tel. e Fax 051-6927098; email: gavci@iperbole.bologna.it)

(Bologna - lunedì 19 novembre 2007)

A L L E G A T O

4 NOVEMBRE FESTA DELLE FORZE ARMATE

NON FESTE, MA LUTTO

Oggi presenziamo a questa CERIMONIA per manifestare contro la partecipazione dell' ITALIA alla ennesima "missioni di pace" in AFGHANISTAN, in realtà una vera e propria guerra che viola l'art.11 della Costituzione.

nel contempo vogliamo, anche, manifestare tutto il nostro orrore per le vittime civile, soprattutto bambini e donne, assassinate dai bombardamenti "intelligenti" della NATO.

Anche il Parlamento, a prescindere dagli schieramenti politici, ed il Presidente della Repubblica continuano ad avallare le cosiddette " missioni di pace" rendendosi, di fatto, complici di questa carneficina.

A N T O N E L L O R E P E T T O

Tel.0781/856397. Cellulare: 329.3489379

 

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